mercoledì 22 dicembre 2010

NEWS: 6 anni di carcere per Jafar Panahi.


Non c'è pace per il regista iraniano Jafar Panahi. L'autore de Il cerchio è stato nuovamente condannato il 20 dicembre con l'accusa di propaganda contro il regime a 6 anni di carcere e 20anni di divieto di girare film, concedere interviste e lasciare il paese. 6 anni di detenzione anche per il regista Mohammad Rasoulof e per il direttore della fotografia Ebrahim Ghafori.
L'odissea di Panahi comincia nel 2009, quando viene arrestato per la prima volta nel luglio di quell'anno, reo di aver partecipato ad una commemorazione in memoria di Neda Soltani, studentessa uccisa durante la manifestazione del "popolo verde" contro il regime. di Ahmadinejad. Panahi viene rilasciato subito, però non ha la possibilità di lasciare il paese.
Il 2 marzo del 2010 Panahi è nuovamente arrestato con l'accusa di aver girato un documentario "sovversivo" e critico nei confronti del governo di Ahmadinejad, per poi essere rilasciato il 24 maggio su cauzione, grazie alla mobilitazione delle organizzazione a favore dei diritti umani.
L'ultima intervista l'ha rilasciata a settembre:"quando a un regista viene impedito di girare film, è come se fosse in prigione. Anche quando viene rilasciato dal carcere, si ritrova a vagare in una prigione più grande."
è scattata on-line una petizione per cercare di salvare il regista iraniano: http://www.ipetitions.com/petition/solidarite-jafar-panahi/
Il regime è passato dalla censura alla "morte simbolica" del cineasta, proibendo in maniera assoluta la possibilità di esprimere la propria arte, elemento essensiale per un artista.

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