lunedì 27 ottobre 2014

MONOGRAFIA: James Dean




Vivi veloce, muori giovane e lascia di te un bel cadavere. Parafrasando la celebre battuta della pellicola Una vita al massimo, si può riassumere così la parabola esistenziale di James Dean.
Tre film, l’etichetta di ribelle, una morte violenta e inaspettata a soli ventiquattro anni ed entra subito nel mito.
James Byron Dean nacque a Marion, nello stato dell’Indiana, l’otto febbraio del 1931 e cominciò ad avvicinarsi al mondo dello spettacolo recitando in uno spot della Pepsi, ma la sua carriera non decollò subito.
Lasciata Los Angeles per New York ricominciò da capo e decise di iscriversi al celebre Actor’s Studio di Lee Strasberg per studiare recitazione. Cominciò a recitare in programmi televisivi come Robert Montgomery Presents e Danger, ma fu la sua interpretazione nella piéce teatrale The Immoralist che gli aprì la porta per Hollywood.
Il 1955 è l’anno della sua ascesa nell’olimpo dei divi con l’interpretazione di Cal Trask nella pellicola La valle dell’Eden di Elia Kazan. Cal Trask, giovane e tormentato fu una sorta di fratello maggiore di Jim Stark, l’adolescente ribelle e di Gioventù bruciata, il ruolo che consegnò Dean come il rappresentante di una generazione votata alla ribellione.
Entrambi i personaggi interpretati da Dean soffrono di una profonda crisi esistenziale, dettata da una disperata ricerca dell’approvazione paterna (nel film di Kazan) e dalla mancanza di una figura genitoriale autorevole (nel film Gioventù bruciata.
Gioventù Bruciata (1955) di Nicholas Ray è il ritratto del male di vivere e del rifiuto delle convenzioni borghesi e Jim Stark incarna alla perfezione il rifiuto di una classe sociale bigotta e la sofferenza legata all’impossibilità di far parte di un gruppo, così diverso dai suoi coetanei, che a loro volta lo trattano come uno straniero lontano dal loro modo di pensare. Solo la giovane Judy (interpretata da Natalie Wood) riesce a capirlo, ma una l’happy end non fa parte della vita del giovane Stark.
Il Gigante(1955) diretto da George Stevens fu l’ultimo film interpretato da James Dean prima del tragico incidente. Jett Rink è l’icona dell’uomo che si è fatto da solo, da povero bracciante a ricco petroliere. Conquista fama e potere e la voglia di vendetta contro la famiglia Benedict non lo placherà dalla profonda solitudine che prova.
A soli ventiquattro anni il giovane attore è alle prese con la prova della maturità in una pellicola che tratta di razzismo, matrimoni misti, arretratezza culturale e il giovane Dean diventa, grazie al make up, vecchio, cosa che non accadrà mai nella vita.
Il trenta settembre del 1955, James Dean corse verso la morte alla guida della sua Porsche: un incidente automolistico troncò la sua giovane vita.
La fama di Dean fu alimentata dalla sua scomparsa prematura e fu nominato due volte agli Academy Awards, per La valle dell’Eden e Il gigante, diventando il primo attore a ricevere due nomination postume.
James Dean fu l'incarnazione di uno stile di vita, un divo, un'icona, una leggenda. Ancora oggi.

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