domenica 1 dicembre 2013

MENIAMO LE MANI - Tango & Cash

La Te Spiezzo Bloggers è una macchina da guerra istancabile: dopo aver omaggiato Leonardo DiCaprio e i favolosi anni Ottanta, è ora della tamarro marathon! Dal 25/11 al 05/11 infatti si celebrano gli expendables movies con Meniamo le mani: come ti omaggio un eroe action, cioè i film tutto sparatorie, esplosioni e botte da orbi che hanno regalato fama e gloria a Sylvester Stallone e soci. Per l'occasione Director's cult ha scelto una coppia di tamarrissimi doc con Tango & Cash.


Tamarreide rulez!








Titolo: Tango & Cash
Id., USA 1989
Cast: Sylvester Stallone, Kurt Russell, Teri Hatcher, Jack Palance.
Sceneggiatura: Randy Feldman.
Regia: Andreij Konchalowsky (Albert Magnoli - seconda unità).
Durata: 99'


Ray Tango (Sylvester Stallone) e Gabe Cash (Kurt Russell) sono i migliori detective di L.A., e soprattutto sono la  nemesi dei trafficanti di droga.
Il potente boss Perret (Jack Palance) stanco di vedere i suoi loschi traffici andare in fumo, decide di allearsi con Quan (James Hong) per incastrarli, riuscendo a farli incriminare per omicidio.
Tango e Cash finiscono in uno dei peggiori carceri di Los Angeles, in balia dei peggiori detenuti. L'unica sopravvivenza è unire le forze ed evadere. Ma se singolarmente sono temibili, in coppia faranno scintille....
Ray Tango è un detective in Armani precisino, sicuro di sé, sa quel che fa ed è un eroe della narcotici di L.A. 
Gabe Cash è un po' rozzo, capelli lunghi, ma è altrettanto bravo, con una mira infallibile e coraggio da vendere. Sono i migliori agenti di Los Angeles, ma non si sopportano, essendo sempre in competizione tra di loro. Ma dovranno mettere da parte le proprie divergenze se vorranno uscire vivi dal piano letale di Perret, temibile boss della droga e loro nemesi, e scopriranno che pur essendo agli antipodi, saranno una coppia super vincente.
Tango &  Cash sembra la versione action di La strana coppia di Gene Sacks. Cosa c'entra una commedia anni Sessanta su due scapoli costretti a convivere nello stesso appartamento, e una coppia di agenti di polizia costretti a convivere nello stesso carcere? Beh, la concezione de "gli opposti si attraggono" è simile.
Ray Tango infatti è come Felix: ordinato, vestito come un banchiere, è pignolo e asfissiante con la sorella Kiki (Teri Hatcher), a cui deve pure pagare l'affitto.
Gabe Cash invece è come un po' come Oscar: casinista, non spende più di 9 dollari per una maglietta, ama i metodi poco ortodossi e ci prova con Kiki, la sorella di Tango. E le similitudini finiscono qui. Perché comunque è pur sempre un film d'azione, con le regole e i crismi del genere. Però presi ed elaborati in modo parodistico e divertente.
Infatti il film diretto da Andrej Konchalowskij (anche se la seconda unità è diretta da Albert Magnoli) è dotato di una buona dose di ironia e di battute/frecciate che si scambiano i nostri eroi proprio come una perfetta odd couple. Il che rende Tango & Cash un action movie fuori dagli schemi, anzi, prende un po' in giro il genere e lo pompa al massimo, mettendo comunque quel pizzico di umorismo che non guasta, spianando la strada a un certo John McLaine tutto canotta e battute taglienti.
Un esempio? A cominciare dalla scena iniziale, che trasuda azione e adrenalina, mostrando le prodezze di Tango dalla mira infallibile (con tanto di proiettili "personalizzati" perfetti per l'occasione) mentre arresta i soliti trafficanti di droga:
"Lui si crede Rambo" - afferma l'agente
"Rambo è una pulce"  - risponde Tango
E Sylvester Stallone ha autoironia da vendere e si schernisce un po' smontando il personaggio dell'ex reduce del Vietnam che gli ha dato la fama.
Le prodezze di Cash non sono da meno: non fa in tempo a mettere piede in casa che viene assalito da un cecchino cinese assoldato da Quan, diventando protagonista di un rocambolesco inseguimento con sparatorie annesse, con tanto di mega pistola che sembra uscita da un film di spionaggio, che fa tanto James Bond, ma senza lo smoking.
Prodezze che non piacciono a Ives Perret, boss della droga che vede mandare in fumo i suoi loschi traffici per colpa della coppia di sbirri rei di mantenere l'ordine a Los Angeles a discapito dei suoi guadagni. Così l'unico modo per poter condurre i propri affari (il)lecitamente è metterli fuori gioco una volta per tutte.
Tango e Cash finiranno incastrati con l'accusa di omicidio e una volta incriminati ingiustamente, finiscono in un carcere di massima sicurezza tale da essere l'antesignana Fox River di Prison Break, covo di brutti ceffi irrecuperabili, assetati di vendetta, anche perché metà dei detenuti sono stati arrestati proprio dai due detective.
E i cattivi sono caratterizzati con i migliori stereotipi a cominciare da Ives Perret, e perfido che più viscido non si può, con la passione per i topolini. E ovviamente farà la fine che si merita, così come tocca anche a "Conan il barbaro" repellente, grosso, rozzo e ancora più cattivo, fino a "Coda di cavallo" inglese che porta i capelli raccolti anche se non va più di moda. Ma che ne sa lui, non è  neanche americano!
E dopo una fuga "elettrica" da manuale che rispetta questa volta i canoni del genere dando una botta di adrenalina allo spettatore, non manca il momento romantico, anche se non proprio sui generis: Cash conosce Kiki al night dove lavora e lei lo aiuta a fuggire facendolo travestire da donna: e il macho Russell, la Jena per eccellenza, sfata il suo ruolo da duro e puro mettendosi i tacchi e il rossetto, in una scena dal profumo camp esilarante.
In teoria dopo la fuga dovrebbe arrivare il momento hot per un maschione come Cash (tipo una versione anni Ottanta della scena sotto la doccia tra Stallone e Sharon Stone ne Lo specialista) e invece finiscono per fare... Un massaggio. Massaggio scambiato per qualcosa di "losco" dal protettivo Tango, che vigila su Kiki e le fa una scenata come una madre apprensiva e parecchio rompi balle. Romanticismo sì, ma sempre in modo rivisitato, siamo pur sempre in un contesto action anomalo!
E se i cliché sui villain sono a iosa e non mancano, così come la corruzione del sistema carcerario e dei potenti che pagano per ottenere i loro malefici scopi sono standard per ogni film expendables che si rispetti, ciò che lo differenzia dal genere è appunto la sana ironia, che diventa il punto forte del film: un po' parodia, un po' citazionista, con tanto di omaggio ai giocattoloni di James Bond e una versione sciroccata di Q (che crea un cane che dovrebbe sparare e invece esplode), fino allo scontro finale dove i due finalmente smetteranno di fare a gara a chi è il più bravo, anche se non finiranno mai di beccarsi come due vecchie megere.
Andrej Kochalowskij dirige un divertito Sylvester Stallone e un Kurt Russell a suo agio nei panni semi seri dell'agente alla "mi piego ma non mi spezzo", così come Jack Palance è un perfetto villain esagerato e sopra le righe.
Tango & Cash è un riuscito mix di azione, commedia, botte, sparatorie, momenti pseudo romantici e tensione che fa un po' la parodia al genere mettendo anche l'elemento dell'amicizia virile, creando una coppia di "piedi piatti" dalla battuta scoppiettante con un duo di attori capaci di prendersi un (bel) po' in giro.

Voto: 7

A.M.

Gli sganascioni sono stati gentilmente offerti da:

Il Cinema Spiccio di Frank Manila - Invasion USA
Movies maniac - Trappola in alto mare
Il Bollalmanacco del Cinema - Arma non convenzionale
Non c'è paragone - xXx
Ho voglia di cinema: Karate Kid
White Russian - Battle of the damned

Da domani le botte da orbi saranno elargite da:

2.12.2013 - Montecristo - Jimmy Bobo
3.12.2013 - 500filminsieme - Rocky 4
4.12.2013 - Combinazione casuale
5.12.2013 - Pensieri Cannibali - Arma letale

5 commenti:

  1. Scusate se ho pubblicato in mega ritardo, ma ho la gastroenterite da 3 giorni che mi sta spiezzando in due! :(
    Però è ancora il primo di dicembre, è ancora valido! :)

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  2. Ma quanto era figo Russel?
    Come si può odiare i film zamarri con uno così..?

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    1. Ha una mascella che sembra il logo di Superman. Manco Ridge di Beautiful arriva a tanto. Che figo!!! Jena rulez.

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  3. Lo adoro! E Russell ai suoi tempi era un discreto figo!

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