domenica 7 aprile 2013

LA RUBRICA DEGLI ADDII: Addio a Les Blank






L'angelo della morte ha mietuto diverse vittime nel mondo del cinema: dopo la scomparsa del critico cinematografico Roger Ebert, del regista spagnolo Bigas Luna, il mondo della settima arte perde a un giorno di distanza, il documentarista americano Les Blank.
Blank fu autore di documentari su musicisti del calibro di Dizzie Gillespie (Dizzie Gillespie, 1965), Huey Lewis (Huey Lewis And The News: Be-Fore!, 1986) e Ry Cooder (Ry Cooder And The Moula Banda Rhythm Aces 1988). Aveva 77 anni ed era malato di cancro.
Laureato in letteratura inglese alla Tulane University, Blank creò una casa di produzione, la Flowers Film, dove produsse i suoi documentari, occupandosi principalmente di musica e musicisti, come Chulas Fronteras (1978) sulla conjunto music, musica di origine messicana sviluppatasi in Texas e lo scenario musicale e culturale del Mardi Gras Funeral a New Orleans in Always for Pleasure (1978)
Spaziò anche diverse tematiche, come la passione dell'aglio da parte di chef, botanici e semplici appassionati in Garlic Is a Good as Ten Mothers (1980) il cui titolo fa riferimento a un detto che l'aglio è più efficace nel tenere lontano le ragazze dai maschi meglio di dieci madri,  e soprattutto il documentario su Werner Herzog, Werner Herzog Eats His Shoe (1980), basato su una scommessa tra il regista di Fitzcarraldo e lo studente di cinema Errol Morris: se quest'ultimo fosse riuscito a fare un film, Herzog avrebbe mangiato la propria scarpa. 
Quando Morris diresse il suo primo film, Herzog onorò la scommessa e mangiò la propria scarpa in occasione della cerimonia del film all'università di Berkeley, California. Il documentario rappresenta la rappresentazione del "pasto", che consisteva nella cottura della scarpa previa ebollizione, condita con sale, aglio e peperoncino, mentre Herzog faceva disquisizioni sul cinema.
Il suo ultimo documentario fu All in This Tea (2007), sull'importatore di te americano David Lee Hoffman che si reca nelle aree rurali della Cina, offrendo un'occasione per scoprire i metodi di produzione organica del the, la sua coltivazione e la distribuzione.
Davvero una settimana nera per la settima arte.





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